Oltre 5 milioni di persone di cittadinanza non italiana vivono strutturalmente in Italia, da più o meno anni, mentre si affronta il crescente fenomeno dei richiedenti asilo e rifugiati. Bisogna riconoscere e valorizzare questa storia di presenze per rispetto della verità e dell’impegno di tante strutture che, oggi come in passato, dedicano professionalità e responsabilità al dialogo costante e arricchente con la diversità, sensibilizzando la società civile e creando continue e fruttuose esperienze, a cui è dedicato uno spazio significativo nel presente Rapporto, il cui tema scelto è “La cultura dell’incontro”, pensato in una prospettiva che guarda lontano, oltre l’interculturalità.
Questo volume – grazie al contributo di studiosi ed esperti delle tematiche migratorie di diverse discipline e accademie italiane – descrive la situazione quanti-qualitativa della mobilità internazionale e nazionale, per poi soffermarsi, nello “Speciale 25 anni”, ad analizzare il tema dell’immigrazione italiana attraverso le principali tematiche – flussi, lavoro, famiglia, minori, scuola e studenti internazionali, cittadinanza, mass media, appartenenza religiosa e pastorale migratoria – nella prospettiva di leggere l’attualità sulla base dell’importanza del cammino storico delle migrazioni vissuto dall’Italia, dentro un contesto europeo e internazionale.
Arricchisce il testo una sezione dedicata all’analisi dei contesti territoriali, “Immigrazione e territorio”, a partire dai dati ufficiali disaggregati per regioni e province e dalle informazioni provenienti dalle sedi diocesane, che danno riscontro del capillare lavoro socio-pastorale intorno allo specifico tema dell’intercultura. Chiudono, un’Appendice giuridica aggiornata e un Glossario che informano, rispettivamente, sulle novità legislative e sul cambiamento del lessico legato alla mobilità.
Aggiornato il 6 Marzo 2023