Al via mercoledì 2 novembre la 16ª rassegna di cinema e cultura africana “Gli occhi dell’Africa”. Un continente visto attraverso lo sguardo di chi lo vive e lo racconta nelle sue infinite sfumature. È questo lo spirito che da sempre anima la rassegna cinematografica promossa da CARITAS DIOCESANA DI CONCORDIA-PORDENONE, Cinemazero, L’Altrametà e Centro culturale Casa dello Studente.
Quest’anno il programma si arricchisce e diventa ancora più vario grazie alla collaborazione con molte associazioni del territorio. In sinergia con la sezione di Pordenone del Club Alpino Italiano, si vedranno sul grande schermo le imprese straordinarie di un’alpinista marocchina, in programma il 10 novembre.
Anche la musica è protagonista: una serata (e matinée per le scuole) per esplorare l’attuale e vivacissimo panorama sonoro del Senegal, interessante in particolare per la scena rap. La proposta è in programma il 4 e 5 novembre. Come da tradizione, il concerto per Il Volo del Jazz, il festival di Controtempo, il 26 novembre a Sacile: un momento dedicato alla musica contemporanea con il gruppo Kokoroko, una delle band più carismatiche della scena jazz britannica.
Due serate e una matinée saranno dedicate alla visione di cortometraggi che tracciano spaccati originali di diverse realtà africane, rappresentando problematiche e momenti di vita a differenti latitudini, dalle campagne sotto l’Equatore alle città del Maghreb. La rappresentazione del conflitto tra un modo di vivere tradizionale e le esigenze della modernità. Previsti anche due corti di animazione.
Si vedrà un film che rappresenta la migliore produzione di Nollywood, l’“industria hollywoodiana” della Nigeria, con il film “Two weeks in Lagos”, sullo schermo il 25 novembre: il racconto di una società in un contesto metropolitano contemporaneo, che vuole ancora condizionare le scelte delle donne, con la vittoria dei diritti di queste ultime sulle regole della tradizione.
Accanto alle proiezioni, sono in programma moltissime altre iniziative: dagli appuntamenti con i racconti di viaggio in diverse realtà africane, fino alla mostra fotografica curata da Medici con l’Africa Cuamm, di Padova, per far conoscere l’impegno dei medici e dei volontari che operano in Africa da più di cinquant’anni. Un pomeriggio sarà dedicato ai bambini, con il laboratorio teatrale di Lucia Zaghet, in collaborazione con la Scuola Sperimentale dell’Attore, sabato 12 novembre a Casa Madonna Pellegrina. E infine sabato 19 novembre, la scrittrice Sabrina Efionayi, autrice afro-discendente di “Addio, a domani”, uscito di recente per Einaudi, racconterà la sua incredibile storia vera: quella di una ragazza di origine nigeriana cresciuta a Napoli con due mamme e tra due culture.