L’acronimo – SUPER – sta per “Support Ukrainian Population for the Emergency and the Rehabilitation” (Supporto alla popolazione ucraina per l’emergenza e la riabilitazione). Si svolge a Marakiv, un piccolo centro nell’oblast (regione) di Kiev, ed è messo in atto dal VIS (Volontariato per lo Sviluppo Internazionale) e dalla Caritas Italiana.
Il progetto è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e si concentra sull’aiuto ai minori della comunità attraverso attività di supporto psicologico-sociale e di supporto psicologico in situazioni di emergenza.
Durante i tre giorni settimanali dei campi estivi parrocchiali, organizzati in collaborazione con la parrocchia locale e il sostegno del padre Oleh Klymonchuk, gli operatori del VIS lavorano intensamente per promuovere il benessere mentale, sociale e fisico dei bambini. I gruppi, composti di solito da 15 piccoli di età compresa tra i 4 e i 10 anni, includono sia bambini della comunità locale sia nuovi arrivati a causa delle migrazioni interne causate dal conflitto. Dal 2022 la comunità ha visto un aumento della popolazione di tremila persone proprio a seguito degli sfollamenti interni.
Le attività non mirano solo a favorire l’integrazione sociale tra i bambini e a superare le barriere sociali che i figli degli sfollati possono incontrare, ma hanno anche una duplice funzione. Innanzitutto offrire sostegno psicologico e resilienza ai bambini della comunità e ai rifugiati interni. Poi fornire un servizio gratuito di campi estivi per le famiglie più vulnerabili, dato che le strutture pubbliche sono state danneggiate o non sono più sicure a causa della guerra.
Prima di iniziare le giornate, i bambini vengono divisi in due gruppi in modo che i figli degli sfollati siano integrati con i bambini locali. Mentre un gruppo si dedica ad attività creative come la pittura, per esprimere sentimenti ed emozioni in un ambiente protetto, l’altro partecipa a sessioni psicologiche di gruppo con una psicologa infantile. Temi come la gestione dello stress legato alla guerra, la condivisione di tecniche per controllare l’ansia, la tolleranza e il supporto reciproco sono al centro di queste sessioni.
Dopo una pausa pranzo comune, quando tutti i partecipanti si riuniscono intorno a un tavolo, la giornata si conclude col gioco, che disegna un sorriso sul volto di ogni bambino partecipante al campo estivo parrocchiale.
Grazie al VIS, alla Caritas Italiana e al sostegno di tutti coloro che credono in questo progetto, si sta costruendo un futuro migliore per i bambini di Marakiv, dove ogni bambino e ogni bambina hanno la possibilità di crescere in un ambiente sicuro e solidale. sg
Aggiornato il 28 Ottobre 2024