
Si compie il terzo anniversario della guerra su larga scala contro l’Ucraina: una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità! Mentre rinnovo la mia vicinanza al martoriato popolo ucraino, vi invito a ricordare le vittime di tutti i conflitti armati e a pregare per il dono della pace in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu e in Sudan.
Papa Francesco
A tre anni dall’inizio del conflitto in Ucraina la crisi umanitaria si fa sempre più drammatica. Oltre 12,7 milioni di persone necessitano di assistenza immediata, mentre 6,8 milioni di rifugiati hanno cercato riparo nei Paesi vicini. All’interno dell’Ucraina, 3,7 milioni di sfollati interni lottano ogni giorno per la sopravvivenza in condizioni di estrema precarietà. Il rigido inverno, con temperature fino a -20°C, la distruzione delle infrastrutture e le interruzioni di energia aggravano ulteriormente la situazione.
Secondo le stime delle Nazioni Unite, il conflitto ha causato decine di migliaia di vittime civili, mentre il numero effettivo di morti e feriti rimane incerto a causa delle difficoltà di accesso alle zone di combattimento. Le comunità più colpite sono quelle vicine alla linea del fronte, dove l’accesso agli aiuti è estremamente limitato.
L’azione di Caritas Italiana in Ucraina e in Italia
Fin dai primi giorni dell’invasione, Caritas Italiana è stata in prima linea nel supporto alla popolazione ucraina. In collaborazione con le Caritas locali (Caritas Spes e Caritas Ukraine), ha avviato interventi per garantire assistenza sanitaria, supporto psicosociale e protezione per le persone in stato di maggiore vulnerabilità. I progetti attivati spaziano dall’accompagnamenti per chi ha subito traumi, all’inclusione delle persone disabili, all’educazione e alla protezione di minori e famiglie in difficoltà.
Parallelamente, in Italia, la rete Caritas ha accolto in questi anni oltre 6.000 rifugiati grazie al progetto “Apri Ucraina”, offrendo alloggio, assistenza sanitaria e supporto all’integrazione. Iniziative come “È più bello insieme” hanno inoltre permesso a più di 1.300 bambini ucraini di vivere un’esperienza di vacanza solidale nel nostro Paese, creando legami di comunità e momenti di serenità lontano dal conflitto.
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“Ucraina, 3 anni di guerra”
La presenza di Caritas Italiana in Ucraina
Nel febbraio 2025, una delegazione di Caritas Italiana si è recata in Ucraina per monitorare i progetti in corso e valutare le necessità delle comunità più vulnerabili. Nei giorni scorsi, operatori e operatrici di Caritas Italiana hanno accompagnato l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) in diverse visite di monitoraggio: il 10 febbraio al centro di riabilitazione di Zarichany gestito da Caritas Spes, nell’ambito del progetto SUPER, che fornisce assistenza sanitaria, supporto psicologico e aiuti umanitari alle comunità più vulnerabili; l’11 febbraio a Drohobych presso il St. John’s Medical Centre e il Centro Nazareth, in collaborazione con CUAMM, per il progetto RISE, che garantisce supporto sanitario, psicosociale e beni di prima necessità per le persone colpite dal conflitto.
Dall’11 al 14 febbraio Caritas Italiana ha inoltre condotto una missione di valutazione nelle città di Kharkiv e Kamianske, percorrendo oltre 1.200 km tra Poltava e Dnipro. Il confronto con le comunità locali ha confermato l’impatto fondamentale degli interventi per il sostegno delle fasce più deboli della popolazione, specialmente nelle aree rurali e nei territori vicini al fronte.
Attualmente, quattro operatori di Caritas Italiana sono presenti sul campo per garantire un monitoraggio costante dei progetti e assicurare che gli aiuti raggiungano chi ne ha più bisogno. In un contesto in cui la guerra continua a mietere vittime e a stravolgere la vita di milioni di persone, Caritas Italiana rinnova il proprio impegno per la pace, la solidarietà e il sostegno concreto alle popolazioni colpite.
Aggiornato il 4 Marzo 2025