“Esorto i credenti a schierarsi da una sola parte in questo conflitto: quella della pace”.
— Papa Francesco
La Terra Santa è teatro da oltre un anno di una crisi umanitaria di grandi proporzioni, in particolare dopo l’attacco del 7 ottobre a Israele, che ha scatenato una reazione che ha devasta Gaza in particolare. Mentre la situazione continua ad aggravarsi, la rete Caritas internazionale rimane ferma nel suo impegno a rispondere ai bisogni urgenti delle comunità colpite.
Un conflitto dalle radici lontane che, come altri (Ucraina, Sudan …) mette in luce l’inadeguatezza delle istituzioni internazionali nel garantire il rispetto dei diritti umani e lo sviluppo di metodi alternativi alla guerra e alla violenza.
Un conflitto le cui cause risiedono – oltre che nell’intolleranza, nell’odio, nelle strumentalizzazioni – in interessi geopolitici che giocano con la vita delle persone e le cui conseguenze ricadono sulla gente comune. Vittime innocenti di un sistema omicida.
La Caritas, con altri, c’è nell’emergenza umanitaria e nella promozione di occasioni di pace e di riconciliazione.
Ecco l’appello di Caritas Internationalis per la crisi in Terra Santa:
- Rendere permanente il cessate il fuoco temporaneo, de-escalare urgentemente le ostilità e perseguire un percorso di pace duraturo che permetta a tutte le persone in Terra Santa di vivere armoniosamente insieme.
- Garantire urgentemente un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli a tutta Gaza e consentire operazioni di aiuto su larga scala, anche attraverso la riapertura del valico di Karem Abu Salem. Ripristinare servizi di base affidabili, tra cui acqua, elettricità, comunicazioni e consegne umanitarie e commerciali di cibo, articoli domestici di base e carburante.
- Proteggere i civili, distinguendo tra civili e combattenti in conformità con le Convenzioni di Ginevra.
- Rispettare il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale dei diritti umani.
- Rilasciare immediatamente e incondizionatamente i civili tenuti in ostaggio e tutte le persone detenute arbitrariamente, e garantire che tutti gli ostaggi e le persone detenute siano trattati con il rispetto dovuto alla loro dignità intrinseca.
Caritas Internationalis è firmataria della Lettera aperta per un cessate il fuoco a Gaza, in Libano e in Israele.
Aggiornato il 22 Novembre 2024