6 Giugno 2024

Serbia

Malgrado le statistiche parlino di un Paese in crescita economica e con disoccupazione in calo, 1 persona su 4 vive al di sotto della soglia di povertà, rendendola così uno dei paesi più poveri d’Europa. Inoltre Il paese dei Balcani è al nono posto nel mondo per il numero di persone che perde ogni anno. Sono circa 72 mila le persone in meno all’anno e a questo si aggiunge il problema della  fuga dei cervelli dal Paese.
A fronte di questa situazione Caritas Italiana collabora con Caritas Serbia in diversi ambiti, tra i quali:

ECONOMIA SOCIALE
Grazie al progetto E.L.Ba., Emergenza lavoro nei Balcaniavviato nel 2015 e conclusosi quest’anno, sono stati coinvolti altri 6 paesi del sud est Europa (Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia, Grecia), per sviluppare le organizzazioni dell’economia e delle imprese sociali, per dare una risposta non assistenziale alle comunità più povere. Ma anche per stimolare politiche sociali innovative nella lotta alla povertà ed esclusione sociale.
INCLUSIONE SOCIALE Il progetto SOCIETIES finanziato dall’Unione Europea a favore di 5 Paesi del Sud-Est Europa (Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro Serbia) conclusosi nel 2024 ha previsto un sostegno finanziario e metodologico alle organizzazioni della società civile che si occupano di salute mentale, disabilità ed inclusione sociale, anche attraverso attività di impresa sociale.
EMERGENZA MIGRANTI Caritas Italiana con il cofinanziamento della Conferenza Episcopale italiana sostiene la Caritas nazionale e le 4 Caritas diocesane coinvolte per offrire ai tanti migranti lungo la Rotta Balcanica: – supporto di emergenza (igiene, vestiario, bibite calde) nei campi di Krnjaca, Obrenovac, Zrenjanin e Bogovadja -servizi psicosociali nei campi di Krnjaca, Principovac e Bogovadja e supporto al servizio di trasporto sicuro in particolare nella zona di Subotica.
Caritas offre non solo interventi materiali, ma anche un sostegno psico-sociale, che è uno dei bisogni maggiore cui far fronte. Questa è la finalità principale del progetto

INTERVENTI PSICO-SOCIALI NEI CAMPI PROFUGHI IN SERBIA in collaborazione con Ipsia e Caritas Ambrosiana, attraverso anche la creazione di un Social Cafè nel campo di Bogovadja, uno spazio aggregativo attrezzato, in cui servire anche caffè e tè, ma anche sviluppare attività ricreative differenti, per le diverse fasce di età e genere (scacchi, musica, cucito, video, foto, etc.) e uno spazio aperto all’incontro tra la comunità locale e i migranti, attraverso l’organizzazione di attività pubbliche (concerti, esposizioni etc).

Per ulteriori informazioni, europa@caritas.it

Aggiornato il 6 Giugno 2024