Piccolo paese dei Balcani occidentali, da poco ammesso ad iniziare i negoziati per l’adesione all’UE, è condizionato come i paesi confinanti da una povertà diffusa, una forte emigrazione, in particolare giovanile, e da un’endemica emergenza lavorativa. Caritas Italiana collabora con Caritas Macedonia in diversi ambiti al fine di trovare una risposta efficace a tali problemi. I principali sono:
DISABILITÀ. La Macedonia sta facendo passi in avanti per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, spinta anche dell’UE. Nonostante gli sforzi e le numerose iniziative di solidarietà e sviluppo, però, lo stigma nei confronti della disabilità rimane molto alto. Persone ai margini della società, troppo spesso abbandonate a traiettorie di esclusione. Nel febbraio 2017 è stato inaugurato a Gevgelija, nel sud della Macedonia, un Centro diurno polifunzionale, Hubilities – Majka Tereza (cioè “Madre Teresa”), che accoglie giovani con disabilità in percorsi di riabilitazione psico-motoria e del linguaggio con l’ausilio di personale macedone specializzato. Il Centro, unico nel suo genere in tutto il territorio macedone, appartiene all’Associazione dei genitori di bambini con disabilità della municipalità di Gevgelija. Tra qualche anno il centro potrebbe non garantire le stesse prestazioni senza aiuti esterni ed è dunque urgente pensare alla sua sostenibilità.
ECONOMIA SOCIALE. Anche la Caritas Macedonia ha aderito al progetto E.L.Ba. Emergenza lavoro nei Balcani finalizzato allo sviluppo e alla creazione di una rete di imprese sociali. Il progetto regionale avviato nel 2015, con il cofinanziamento della Conferenza Episcopale Italiana, in 6 Paesi del sud est Europa (Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Serbia e Bulgaria) prosegue fino al 2020 anche grazie alla collaborazione con diverse Caritas Europee. Nato per rispondere alla crisi economica, il progetto ha proposto soluzioni economiche sostenibili e socialmente eque, attraverso il rafforzamento delle attività di imprese sociali già esistenti e il sostegno a nuove proposte. In Macedonia è stata rafforzata un’impresa sociale già esistente nel campo prescolastico a Skopje ed è stata avviata una nuova impresa nel campo della disabilità.
EMERGENZA MIGRANTI. Il paese ha vissuto il picco della crisi migratoria nel 2015-16 quando 850.000 persone hanno attraversato il paese dalla Grecia verso Nord. Attualmente i confini non sono completamente chiusi e il flusso rimane attivo. Sono soprattutto passaggi illegali. Ci sono due campi di transito aperti, uno al sud e uno al Nord oltre a strutture per la sistemazione temporanea a Skopje. Con il progetto finanziato dalla Conferenza Episcopale italiana si sta intervenendo per offrire un supporto di emergenza (in particolare cibo) e servizi psicosociali.
VOLONTARIATO. Caritas Italiana ha collaborato con Caritas Macedonia nel sostegno ad un programma annuale volto a rafforzare la rete delle Caritas parrocchiali, che vede tra le attività principali formazione e promozione del volontariato.
Per ulteriori informazioni, europa@caritas.it
Aggiornato il 25 Giugno 2024