Si svolgerà venerdì 6 settembre, a partire dalle ore 18, presso l’episcopio di Cerignola, salone “Giovanni Paolo II”, l’iniziativa per ricordare Hyso Telharaj, vittima innocente del caporalato, a venticinque anni dalla sua scomparsa, avvenuta l’8 settembre 1999 nel comune ofantino.
Arrivato in Italia dall’Albania nel 1994 con il sogno dello studio e del diploma da geometra, Hyso iniziò a lavorare come bracciante nella raccolta dei pomodori nelle campagne di Foggia, tra Cerignola e Borgo Incoronata, per potersi mantenere agli studi. La sua integrità morale lo portò ad opporsi ai soprusi dei caporali fino a ribellarsi. Il 5 settembre 1999 alcuni caporali albanesi, aiutati da italiani, entrarono nel casolare abbandonato, dove Hyso viveva, e lo massacrarono di botte. Tre giorni dopo, l’8 settembre, giorno della festa patronale, Hyso morì a Cerignola, in assoluta solitudine, a soli ventidue anni per le ferite riportate.
A venticinque anni da quel terribile episodio, la Diocesi e la CARITAS DIOCESANA DI CERIGNOLA – ASCOLI SATRIANO, la Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto”, in collaborazione con il Coordinamento Provinciale di “Libera contro le mafie”, organizzano un momento aperto alla cittadinanza dal titolo “Una promessa per Hyso. Racconti e testimonianze a 25 anni dalla morte di Hyso Telharaj, vittima innocente di caporalato”.
Tra gli ospiti: Polikseni Telharaj Pajaj, sorella di Hyso; Ludovico Vaccaro, procuratore capo della Repubblica di Foggia; Daniela Marcone, referente memoria di “Libera contro le mafie”; Marco Omizzolo, scrittore e ricercatore Eurispes; Toni Mira, capo redattore di “Avvenire”; don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana di Cerignola – Ascoli Satriano; Ajada Ismalaj, testimone di memoria; Pietro Fragasso, presidente della Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto”. Gli interventi saranno introdotti da reading teatrali a cura delle attrici Mariantonietta Mennuni e Maria Sica. Porteranno il saluto: mons. Vincenzo D’Ercole, vicario generale della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano; Francesco Bonito, sindaco di Cerignola; Federica Bianchi, referente provinciale di “Libera contro le mafie”.
Aggiornato il 2 Settembre 2024