Ha avuto inizio martedì 1 ottobre l’ottava edizione del Mese dell’Affido e dell’Accoglienza, promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali e per la Famiglia del Comune di Pescara con l’Equipe territoriale Affido e Adozioni, il Centro Servizi famiglie e i Consutori Cif e Ucipem.
«Da otto anni – ricorda l’assessore alle Politiche sociali e per la Famiglia Adelchi Sulpizio – il Comune si adopera, durante tutto il mese di ottobre, nel promuovere una cultura pro-attiva di sensibilizzazione della cittadinanza, coinvolgendo le famiglie. Per noi l’affido è un percorso, un gesto di amore in cui crediamo come Comune. La cultura dell’accoglienza di minori sarà il perno intorno al quale verteranno tutte le attività che si svolgeranno durante il mese dell’affido».
Le famiglie possono mettersi a disposizione per accogliere attraverso diverse modalità:
- l’affido a tempo pieno o residenziale: quando il minore trascorre con gli affidatari giorno e notte pur mantenendo rapporti periodici con la propria famiglia di origine;
- l’affido tempo diurno o semi-residenziale: quando il minore trascorre con la famiglia affidataria parte della giornata o della settimana;
- l’affiancamento familiare, che ha l’obiettivo di sostenere famiglie che vivono un periodo di difficoltà nella gestione della propria vita quotidiana e nelle relazioni educative con i figli.
Tra le iniziative in programma, “I depositi emotivi: creare relazioni sane”, martedì 29 ottobre alle ore 16.30, a Pescara presso il Museo delle Genti d’Abruzzo, è a cura della Fondazione CARITAS PESCARA-PENNE. Si tratta di un laboratorio esperienziale di Nemo Arte, rivolto ai genitori di figli in età preadolescenziale e adolescenziale condotto da Manuela Toto, formatrice, consulente familiare, scrittrice, fiabaterapeuta.