26 Ottobre 2023

Iraq

A displaced Yazidi family sit inside their tent in the Nowrouz refugee camp in the town of Derik in Hassock province in Rojave, the autonomous Kurdish region of northern Syria on August 14, 2014.  

The camp, originally set up for displaced Syrians was overwhelmed on August 7 as Iraqi's displaced by the advance of Islamic State fighters fled from the Sinjar region through a safe corridor created by Kurdish fighters. Many of the recent arrival are Yazidis, who were threatened by IS with death if they did not renounce their religion.
[Sam Tarling for The Telegraph]

Da molti anni Caritas Italiana supporta Caritas Iraq con interventi a favore di fasce vulnerabili in tutto il Paese, e di famiglie sfollate e comunità locali nel Kurdistan iracheno; un’area quest’ultima che ha ospitato molte persone fuggite all’avanzata dell’Isis e al conflitto che ne è scaturito.

Gli interventi di Caritas Italiana

In tutto il Paese proseguono gli interventi di Caritas Iraq in diversi settori, anche in zone difficili da raggiungere, in favore di fasce particolarmente svantaggiate quali sfollati che rientrano, minori, disabili, vittime degli attentati. Tra questi, nel 2023, Caritas Italiana prosegue l’appoggio ad un ampio programma di emergenza in appoggio alle famiglie più vulnerabili e di costruzione della pace e mobilitazione giovanile nel sostegno alla popolazione più fragile. Il progetto  prevede iniziative di formazione e sensibilizzazione, interventi integrati di sostegno psicosociale, fornitura di beni di prima necessità ai nuclei particolarmente vulnerabili, supporto all’ educazione a minori che hanno perso anni scolastici a causa della guerra, promozione del lavoro tra i giovani. Gli interventi sono possibili grazie anche a un contributo dell’8xmille della Chiesa Cattolica.

Interventi realizzati nel Kurdistan Iracheno

Grazie alla partecipazione di tante  parrocchie, famiglie e singole persone alla campagna gemellaggi con famiglie irachene, Caritas Italiana  ha potuto sostenere tra il 2014 e il 2018, grazie alla campagna di “gemellaggi” con la popolazione irachena ,interventi per oltre 1 milione di euro volti alla distribuzione di viveri, alla fornitura di containers adibiti ad abitazioni, al sostegno ad attività scolastiche per la frequenza di migliaia di minori  nella diocesi di Erbil e più a nord in quella di Duhoc-Amadiya- Zacho. L’aiuto è stato possibile grazie anche a un contributo dell’8x1000 alla Chiesa Cattolica  per l’assistenza delle famiglie sfollate.

Aggiornato il 26 Ottobre 2023