5 Giugno 2024

“Io sono l’altro”. L’impegno volontario dei giovani

Il perché del titolo “Io sono l’altro” lo spiegano i giovani del progetto “Mi sta a cuore” Alessio Garofalo, Miriam Pintus, Antonella Pipino e Asia Re:

«Ogni persona che ci sta davanti, qualunque sia il suo background di cultura e provenienza, potrà sempre rappresentare una valida occasione per conoscere ancora più a fondo noi stessi».

La presentazione del secondo Rapporto Caritas sul volontariato è avvenuta a Roma, nel contesto dell’incontro dei referenti diocesani Caritas del volontariato (5 giugno). Il 19 marzo 2024 era stato pubblicato il rapporto “Tutto è possibile. Il volontariato in Caritas” con, per la prima volta, i dati dei volontari Caritas attivi nelle diocesi e nelle parrocchie italiane: in tutto 84.248 persone.


Comunicato stampa del 5 giugno 2024 “Io sono l’altro. Il volontariato dei giovani in Caritas”


Dal Rapporto emerge che (nel 2023) sono 13.732 i giovani tra i 16 e i 34 anni che fanno volontariato in Caritas, nelle parrocchie e nei servizi diocesani. In maggioranza sono ragazze, hanno un titolo di studio medio-alto, in maggioranza hanno un lavoro. Non tutti si dichiarano cattolici e solo un terzo abbondante è impegnato a livello ecclesiale. Circa il 40 per cento dei giovani fa servizio anche in altre realtà associative e tre quarti di loro donano più di cinque ore settimanali.

Nel volume si parla anche delle varie proposte di volontariato di Caritas Italiana o sviluppate sui territori. 22 le diocesi coinvolte nell’analisi quantitativa, 421 i progetti di volontariato giovanile sostenuti nell’ambito del Progetto nazionale “Servizio. nonviolenza, cittadinanza” (tra il 2006 e il 2023), 181 progetti di Anno di volontariato sociale, 240 le “Proposte diversificate” in 97 Caritas diocesane. Il Servizio civile, dal 2001 (anno in cui fu istituito il Servizio civile nazionale su base volontaria), ha visto la partecipazione di circa 14mila volontari, in progetti in Italia e all’estero.

«L’esperienza del volontariato in Caritas, in particolare va oltre il sem­plice fare: tocca l’anima, invitando i giovani a guardare oltre sé stessi per abbracciare una visione più ampia di solidarietà e fraternità uni­versale, a partire dai più poveri. In questo modo, il volontariato diventa non solo un’opportunità di crescita personale, ma anche un mezzo per costruire una società più giusta e solidale» — don Marco Pagniello

Il Rapporto Caritas sul volontariato dei giovani è disponibile in versione integrale: qui.

 

Aggiornato il 10 Giugno 2024