L’India è un Paese vastissimo, un sub-continente. E vastissimi sono i bisogni della sua popolazione: da nord a sud e da est a ovest. Da anni Caritas Italiana, in collaborazione con Caritas India ma anche con alcune Caritas diocesane, interviene nel Paese con progetti di emergenza e di sviluppo.
Dopo anni di presenza massiccia, particolarmente al Sud, nel post-tsunami, Caritas Italiana si concentra ora, attraverso gli interventi di Caritas India, nei settori di:
- risposta alle emergenze naturali, attraverso la rete di Caritas Internationalis e le squadre di intervento mobilitate da Caritas India;
- attenzione ai processi di pace, particolarmente nel Kashmir e nelle regioni orientali;
- supporto alle micro-iniziative di sviluppo.
Da anni è in vigore un accordo tra Caritas Italiana e Caritas India per la gestione delle micro-realizzazioni di sviluppo che, grazie a donazioni cospicue, generano interessanti processi di cambiamento nelle realtà urbane, rurali e montane più emarginate.
Estesa e variegata nazione, l’India è il secondo stato più popoloso al mondo dopo la Cina, con circa 1 miliardo e 200 milioni di abitanti. I resti delle civiltà che sorserso lungo le valli del fiume Indo risalgono ai II e III Millennio A.C. e sono tra le più antiche oggi conosciute. Patria della religione induista, durante il I Millennio D.C. fiorirono le arti e le scienze nei regni Chola e poi Gupta. L’India fu dominata dal sultanato di Delhi per circa sette secoli, che diffuse la religione islamica nel sub-continente. L’impero britannico cominciò a stabilire le prime basi della Compagnia delle Indie Orientali lungo le coste indiane già nei primi dell ‘700. Circa 100 anni dopo, controllava la quasi totalità del continente. Gli indiani tentarono varie ribellioni durante l’Ottocento, in particolare si ricorda quella del 1857. Malgrado le ribellioni, il contributo dell’esercito indiano che combatté a fianco di quello inglese nelle due guerre mondiali fu importante, in particolar modo nel quadrante asiatico. Dopo la Prima Guerra Mondiale, emerse il movimento non-violento di Mohandas Karamchand Gandhi, che portò il paese all’indipendenza dal dominio britannico nel 1947, quando Nehru divenne Primo Ministro.
Il Paese
Oggi l’India è la democrazia parlamentare più grande al mondo, è un paese che ha intrapreso una crescita economica importante negli ultimi 30 anni. La maggior parte dei suoi attuali abitanti discende dai popoli indoeuropei che crearono la civiltà vedica e imposero il sistema delle caste che sopravvive ancora oggi. Nel nord è visibile l’influsso delle invasioni arabe e mongoliche. Nell’altopiano del Deccan, nel centro e nel sud, predominano le popolazioni di stirpe dradivica.
L’India ha visto milioni di persone uscire da una condizione di povertà, il formarsi di una classe media costituita da milioni di individui in pochi decenni, le innovazioni tecnologiche diffondersi con incredibile rapidità. Ciò malgrado, forti diseguaglianze rimangono all’interno dei confini nazionali, insieme a numerose tensioni politiche dovute alla sua natura multietnica.
Aggiornato il 26 Gennaio 2023