«La diagnosi di un Disturbo dello Spettro Autistico (DSA) non è una sfida solo per i minori interessati, ma per tutta la famiglia. Il nostro obiettivo è quello di alleggerire in qualche modo i genitori fornendo a minori e adolescenti gli strumenti per gestire la vita quotidiana nel modo più indipendente possibile», afferma Kathrine Rydberg, responsabile del centro diurno socio-educativo Mosaic di Merano, che si prende cura di minori e adolescenti con sintomi di autismo, e viene gestito dalla CARITAS DIOCESANA DI BOLZANO-BRESSANONE su incarico della comunità comprensoriale del Burgraviato, in stretta collaborazione con l’associazione AUTòS.
È per alleggerire i genitori dal carico quotidiano e per incoraggiare bambine, bambini e adolescenti a diventare indipendenti, che è stato fondato circa otto anni fa il centro diurno socio-educativo Mosaic. «Qui i genitori possono contare su accompagnatori esperti e mettere in pausa per qualche ora le loro responsabilità. Bambine e bambini incontrano altri coetanei con autismo, entrano in relazione e imparano concretamente ad affrontare le situazioni quotidiane attraverso lo scambio e alcune tecniche che li aiutano a padroneggiare la propria vita, nel modo più indipendente possibile», dice Rydberg.
Attualmente, nel centro, la Caritas si prende cura di 27 bambine, bambini e giovani, quattro dei quali frequentano il gruppo Mosaic-Mini per un’età compresa dai 3 ai 6 anni. Gli altri giovani ospiti hanno tra i 6 e i 21 anni, vengono suddivisi in gruppi accompagnati da personale qualificato, per tutti i pomeriggi della settimana e per tutta la giornata di sabato. Mosaic resta aperto anche nei giorni in cui non c’è scuola e in estate bambine e bambini, ragazze e ragazzi possono partecipare al programma di vacanze “Sommer aktiv”, che completa la proposta di assistenza della Caritas a Merano.