1 Agosto 2024

Guatemala

La situazione

Il Guatemala è uno dei paesi latinoamericani dove le differenze e sperequazioni sociali e culturali sono più accentuate. Ancora vive sono le ferite della guerra civile che in trent’anni dal 1960 portò alla morte di 200.000 civili e tremendi casi di pulizia etnica verso gli indios. Tuttavia, nonostante la situazione politica sia migliorata, l’economia basata fondamentalmente sull’agricoltura continua ad essere legata ai finanziamenti esteri, in particolare statunitensi, con la conseguenza di un pesante debito estero e un reddito pro capite fra i più bassi dell’America Latina. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, in Guatemala, il 65% della superficie agraria è posseduto dal 2,6% dei proprietari, rappresentati dall’alta borghesia e dalle compagnie straniere. I minifondi, che rappresentano il 90% delle proprietà e occupano il 16% delle terre coltivate, hanno un’estensione variabile da mezzo ettaro a 15 ettari, con rese produttive da pura sussistenza. La sicurezza alimentare delle famiglie nelle zone rurali non è del tutto garantita: il 70% dei contadini della zona di San Marcos (dove si concentra l’intervento di Caritas Italiana) vive sotto la soglia di povertà e il 40% in stato di estrema indigenza. Se si considera che più della metà degli abitanti del Dipartimento di San Marcos è attiva nell’agricoltura, il quadro che ne esce è drammatico.

Cosa sta facendo Caritas Italiana

Nella zona di San Marcos Caritas Italiana appoggia il lavoro della Pastoral de la Tierra, una Commissione diocesana che si occupa del rafforzamento delle capacità tecniche delle piccole comunità nell’ambito agro-ecologico, al fine di aumentare l’autonomia e la consapevolezza dei diritti sociali e civili delle popolazioni originarie autoctone. Le attività hanno lo scopo di migliorare le pratiche e diffondere modelli di sviluppo sostenibile in ambito agricolo, affrancandosi dal rischio delle mono-coltivazioni e dalla dipendenza dei contadini dalle grandi multinazionali dell’alimentazione. Attualmente sono impegnate a San Marcos due volontarie italiane del Servizio Civile Universale, che affiancano le attività di formazione e promozione effettuate dalla Pastoral de la Tierra nella municipalità di San Pablo, dove è in atto una mobilitazione collettiva per la costruzione di tre piccole centrali idroelettriche che garantiranno l’autosufficienza energetica delle comunità di contadini.

Cosa ha fatto Caritas Italiana

Nel corso degli ultimi quindici anni, Caritas Italiana ha sostenuto la realizzazione di 22 progetti di Sviluppo di Comunità all’interno della Diocesi di San Marcos, nell’ambito delle attività promosse ed eseguite dalla “Pastoral de la Tierra”. L’area geografica dove si opera è zona rurale, abitata da popolazioni indigene appartenenti al gruppo etnico Maya Mam. La “Pastoral de la Tierra” svolge da diversi anni un lavoro a favore dei piccoli agricoltori, degli indios, dei giovani e delle donne, per le attività di sensibilizzazione e formazione e di supporto agroe-cologico e di difesa dei diritti. Nella stessa zona Caritas Italiana provvede annualmente all’invio di due giovani italiani del servizio civile universale (Caschi Bianchi), che offrono un sostegno alla Pastoral de la Tierra nell’ambito delle attività svolte a favore delle popolazioni locali.

Aggiornato il 1 Agosto 2024