Torna, per il terzo anno, la “Festa del Volontario”, che quest’anno amplia i suoi “orizzonti”, coinvolgendo nell’invito alla partecipazione anche il Terzo settore socio-sanitario e diventando quindi la “Festa del Volontario e della Solidarietà”. Venerdì 22 novembre alle ore 18.00 a Gorizia, presso la Sala Maggiore del Kulturni dom, via Italico Brass 20.
Nata nel 2022 per volontà di CARITAS DIOCESANA DI GORIZIA, che ha riunito accanto a sé un solido team organizzativo, la “Festa del Volontario e della Solidarietà” sorge per ringraziare i volontari dell’ambito sociale per l’impegno che quotidianamente offrono a favore delle persone più fragili, nonché per rafforzare la rete tra le diverse realtà presenti nel mondo del volontariato socio-sanitario del territorio di Gorizia e Nova Gorica, anche in preparazione dell’Anno europeo della cultura che si svolgerà nel 2025.
L’evento è diventato nel tempo un’occasione importante per creare uno scambio e una conoscenza reciproca tra i volontari e associazioni, ma anche un momento di formazione e di sensibilizzazione e promozione del volontariato. Proprio in un’ottica e in un respiro più ampio di condivisione è stato quindi deciso di estendere l’invito anche al Terzo settore socio-sanitario, che quotidianamente si spende per stare accanto ai più piccoli, ai più fragili, a chi è malato, a chi è anziano, a chi è più solo.
“Capaci di segni tangibili per un futuro migliore” è il tema conduttore scelto per questa terza edizione, che si ispira al Messaggio di papa Francesco per la recente Giornata mondiale dei Poveri, ma anche un tema che richiama chiaramente alla Speranza, che guiderà il Giubileo 2025. Interverranno: mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana; Stefano Allievi, sociologo dell’Università degli studi di Padova; don Claudio Burgio, fondatore e presidente dell’associazione Kayrós che che si occupa di minori in situazioni di difficoltà e cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano. A seguire, anche due giovani volontari che porteranno la propria esperienza personale, fatta non solo di aiuto agli altri ma anche, appunto, di concreti segni di speranza.
Aggiornato il 21 Novembre 2024