30 Maggio 2023

Etiopia

Ethiopia is currently faced with the worst drought in 50 years. An initial dry spell extended throughout 2015 and then, with the affects of climate change and El Nino, the devastating lack of water could last for much of 2016. Upwards of 80 percent of Ethiopians rely on mostly rain-fed agriculture for their food and income.

Herds of animals can be seen for miles off in the distance, as their long journeys driven in search of water raise up impressive plumes of grey dust. Here, in the middle of Ethiopia's Rift Valley in Oromia, there would normally be perennial water sources, but the animals wander disoriented because even here, every drop is gone.

Il Paese

In Etiopia oltre 20 milioni di persone soffrono la fame a causa della siccità (regioni meridionali e sud-orientali) o della guerra (nord). Ed è proprio il conflitto nella regione del Tigray ad aver impedito, per mesi, l’accesso al cibo a milioni di persone. La chiusura quasi totale all’informazione sulla guerra ha reso impossibile quantificare la dimensione della catastrofe, ma si calcola che le vittime potrebbero superare il mezzo milione.

Altrettanto grave la situazione nelle aree colpite da siccità nel sud-est, dove oltre 4 milioni di capi di bestiame sono morti e altri 20 milioni rischiano di morire nei prossimi mesi compromettendo le capacità di auto-sostentamento delle comunità pastorali costrette a sfollamenti, migrazioni. Nel 2022 il tasso di inflazione per i prezzi del cibo ha raggiunto +40%, mentre si prevede per il 2023 un ulteriore aumento di 2,4 milioni di persone in stato di insicurezza alimentare.

Caritas Italiana è impegnata da molti anni nel Paese e ha un consolidato rapporto di partenariato a livello nazionale con Caritas Ethiopia (Ethiopian Catholic Church Social & Development Commission) e localmente con la diocesi di Addis Abeba.

Caritas Italiana sostiene da anni le iniziative di Caritas Ethiopia in favore delle vittime di insicurezza alimentare e di crisi umanitarie provocate soprattutto dalle siccità e da altre catastrofi naturali (alluvioni, invasioni di locuste) che ciclicamente colpiscono il Paese. Un programma di emergenza si è avviato a sostegno delle popolazioni colpite dalla guerra nel Tigray che ha provocato una crisi umanitaria di vaste proporzioni con milioni di persone che necessitano di assistenza. Gli interventi si sono concentrati nella risposta ai bisogni essenziali con la fornitura di beni di prima necessità, ripristino delle attività produttive (sementi, attrezzi ecc.), salute, acqua e igiene. Le attività proseguono nel 2023 con un piano nazionale anche in risposta all’insicurezza alimentare dovuta alla grave siccità in alcune aree del paese nonché all’impatto globale della guerra in Ucraina con il rialzo dei prezzi e la riduzione degli aiuti per le altre emergenze.

Inoltre, Caritas Italiana supporta la Diocesi di Addis Abeba in attività in favore dei carcerati e delle loro famiglie per l’assistenza socio-sanitaria e psicologica, il sostegno spirituale, educazione di base e fornitura di materiali di prima necessità.

In Etiopia sono impegnate alcune Caritas diocesane italiane con rapporti di prossimità e gemellaggi con diocesi etiopi nell’ambito dei quali sono stati promossi progetti di sviluppo e avviate esperienze di servizio civile universale e di volontariato internazionale. .

Caritas Italiana interviene nel paese anche attraverso microprogetti di sviluppo.

 

Aggiornato il 30 Maggio 2023