Caritas Italiana continua a seguire con attenzione l’evoluzione della situazione a Casamicciola, nell’isola di Ischia, colpita da una frana che ha provocato morti, feriti e sfollati. Il Presidente e il Segretario Generale della CEI, Card. Matteo Zuppi e Mons. Giuseppe Baturi, hanno espresso – con una telefonata al Vescovo, Mons. Gennaro Pascarella – la solidarietà della Conferenza Episcopale Italiana all’intera comunità. Venerdì 2 dicembre, il Direttore della Caritas Italiana, don Marco Pagniello, è stato nell’isola per testimoniare vicinanza alla popolazione e fare il punto con la Chiesa locale sugli interventi.
«Abbiamo portato la vicinanza della Chiesa italiana a questa comunità che vive un momento di grande dolore – ha dichiarato don Pagniello -. La popolazione dell’isola sta vivendo un momento di grande dolore, rabbia, che spero possa trasformarsi in riflessione comune. Con il nostro accompagnamento, questa comunità cristiana è chiamata sempre più ad abitare e riappropriarsi di questo luogo con protagonismo e responsabilità. Siamo qui a disposizione e capire cosa possiamo fare come Chiesa. La Diocesi ha bisogno del nostro supporto e si sta dando da fare tanto per la propria gente».
Attraverso la Caritas di Ischia infatti, grazie a moltissimi volontari, è presente al fianco degli sfollati, dei soccorritori, delle persone – ammalati, anziani etc – che vivono nelle proprie case ma non possono uscire. Vengono consegnati viveri, cibo, bevande, farmaci, indumenti, giochi per i più piccoli e soprattutto si offre un servizio di ascolto psicologico. L’entità degli aiuti e degli interventi da realizzare dipenderà dai bisogni individuati una volta usciti dalla primissima emergenza. Caritas Italiana, in costante collegamento con la Diocesi, la Caritas diocesana e la delegazione regionale coordinerà gli aiuti e le donazioni e cercherà di sostenere soprattutto le iniziative di partecipazione da parte della popolazione stessa.
«Naturalmente – sottolinea il Direttore di Caritas Italiana – questo è solo un segno, una goccia che si deve aggiungere a quanto tutti insieme possiamo fare, un tassello nella costruzione di un ecosistema favorevole all’uomo, verso quella “ecologia integrale” indicata da Papa Francesco in cui il valore della solidarietà unito a quello dell’assunzione di responsabilità, personale e collettiva, può produrre risultati concreti e contribuire alla ricostruzione di comunità territoriali consapevoli, solidali e capaci di speranza».
La Caritas diocesana di Ischia impegnata nell’accoglienza degli sfollati
“Questa nuova emergenza – ricorda don Marco Pagniello – colpisce un territorio e una popolazione che, come abbiamo denunciato il mese scorso, purtroppo è ancora alle prese con i ritardi nella ricostruzione dopo il terremoto che il 21 agosto 2017 ha provocato 2 vittime e 42 feriti, oltre a 3000 sfollati, di cui una parte ancora oggi vive in abitazioni di fortuna”.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per queste emergenze (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario causale “Emergenza Ischia” tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
Aggiornato il 10 Gennaio 2023