Giunto ormai alla sua terza edizione, “Mi sta a cuore. Curare il presente per sognare il futuro” è un’iniziativa promossa e curata da Caritas Italiana, che per l’anno 2024/25 si avvale della collaborazione con l’AGESCI (Associazione guide e scout cattolici italiani). Il progetto, aperto ai ragazzi e alle ragazze di età compresa tra i 20 e i 30 anni, prevede un anno di impegno presso gli uffici della Caritas Italiana a Roma, all’interno dei quali i giovani coinvolti possono mettersi in gioco con creatività e spirito di collaborazione, usufruendo al tempo stesso dell’opportunità di sperimentare le peculiarità di un ambiente lavorativo e di confrontarsi con gli operatori dei diversi settori. Ciascuno dei partecipanti coinvolti, inoltre, svolge un servizio di volontariato presso una delle sedi di Caritas Roma, a seconda della sua propensione verso uno o più ambiti sociali.
Il vero focus del progetto, però, riguarda la vita comunitaria: i ragazzi e le ragazze coinvolti, infatti, non si limitano a lavorare insieme, ma sperimentano anche le molteplici sfide e bellezze del vivere nella stessa casa, in una vera e propria esperienza di fraternità e condivisione. Caritas Italiana provvede alle spese di vitto e alloggio dei giovani, che percepiscono inoltre un rimborso mensile per le spese personali.
Le uniche limitazioni per accedere al bando sono di natura anagrafica: “Mi sta a cuore” è aperto a tutti e tutte a prescindere da provenienza, titolo di studio e credo religioso.
La terza edizione, partita ufficialmente il 16 settembre 2024, ha visto l’ingresso di quattro nuovi partecipanti, che si sono affiancati ai tre giovani della seconda edizione, attiva dall’8 marzo 2024 all’8 marzo 2025. Le nuove aperture del bando verranno sempre aggiornate sul sito e sulle pagine social di Caritas Italiana e Mi sta a cuore (presente solo su Instagram con il nome mistaacuore).
Ecco i sette giovani attualmente in servizio:
«Sono Alessio Garofalo, ho 28 anni e sono nato e cresciuto a Palermo. Sono laureato in Comunicazione Digitale e Giornalismo e ho lavorato nel settore del marketing e dei social media. Nel 2016 ho conosciuto la Caritas di Palermo attraverso il Servizio Civile Nazionale. Quella esperienza ha fatto nascere in me una fortissima passione per il sociale, che negli anni mi ha portato a lavorare in diversi enti del Terzo settore, soprattutto come operatore e educatore per i bambini, in Italia e anche in Polonia, dove ho vissuto per un anno. Sono un missionario laico e ho viaggiato per il mondo, offrendo il mio contributo in progetti sociali e umanitari. Arrivo qui con la voglia di mettermi a disposizione e di creare una nuova melodia per la mia vita».
«Sono Asia Re, ho 23 anni e vengo da Leverano (LE). Studio Scienze e Tecnologie per l’Ambiente. Cinque anni fa sono entrata in Azione Cattolica, soprattutto nei gruppi di bambini e giovanissimi, di cui sono educatrice. Partecipo a questo progetto con la voglia di mettermi in gioco e di scoprire nuove cose sul mondo».
«Sono Miriam Pintus, ho 21 anni e vengo da Iglesias, provincia del Sud Sardegna. Studio Scienze Internazionali a Torino dove, oltre a frequentare l’università, facevo l’animatrice in oratorio. Mi piace stare all’aria aperta, suonare il pianoforte e viaggiare. Questo progetto sarà una bella sfida, ed è proprio per questo che l’ho scelto».
Giuseppe D’Angelo: «Mi chiamo Giuseppe, ho 22 anni e vengo dalla Campania. Mi piace essere creativo, dando vita a cose nuove. Ho scelto Mi sta a cuore perché è un modo per dare forma a qualcosa che sento profondamente dentro di me, un’opportunità per mettere in gioco le mie passioni lasciando un segno».
Alice Santin: «Mi chiamo Alice, ho 28 anni, vengo dal Friuli Venezia Giulia ma ho abitato molti spazi. Mi piace ballare, il second hand e costruire rete. Ho a cuore tematiche quali sostenibilità ambientale e sociale, partecipazione, diversità, giustizia, amore. Sono qui perché mi piacciono le storie e credo che questo progetto sia un’occasione per scrivere anche la mia».
Samuele D’Aiuto: «Mi chiamo Samuele, ho 28 anni e vengo da Giuliana, un paesino in provincia di Palermo. Sono una persona molto sensibile e riservata, ma in grado di aprirsi e dare tutto il cuore in quello in cui credo. La creatività è alla base del mio modo di fare, sono un vero e proprio mani abili.
Ho scelto Mi sta a cuore perché durante la mia crescita personale ho avuto il bisogno di rivoluzionare la mia vita e ho voluto farlo cominciando da Caritas Italiana. Con difficoltà ho lasciato tutto quello che mi era caro e sono partito con lo zaino in spalla per questa nuova avventura, speranzoso di potere tornare con un bagaglio pieno di esperienze e motivazioni».
Walter Bertoli: «Mi chiamo Walter, ho 22 anni e vengo da Lovere, un paese in provincia di Bergamo. Ho tante idee ma fatico a concretizzarle. Mi piace ascoltare storie e mettermi in gioco, per lasciare la mia impronta nella costruzione del sas quotidiano. Ho scelto questo progetto perché qui ho la possibilità di esplorare nuovi luoghi e persone, modi di fare e conoscenze, in un continuo scambio di cose belle”.
Aggiornato il 10 Dicembre 2024