L’accesso e la selezione dei progetti di servizio civile della Caritas Italiana vengono curati dalle Caritas diocesane, secondo le modalità previste dal Sistema di reclutamento e selezione accreditato presso il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale.
È opportuno quindi contattare quanto prima la Caritas diocesana di riferimento (elenco e recapiti su questo sito) per avere informazioni aggiuntive sul percorso di accesso e selezione e per conoscere meglio i progetti.
In generale, occorre tener conto che, per accrescere la conoscenza reciproca e garantire la massima informazione sui progetti e sull’Ente, il percorso che proponiamo a tutti i candidati è il seguente:
- un colloquio preliminare (anche prima della scadenza del bando),
- un piccolo tirocinio presso le sedi di attuazione del progetto, per vedere in concreto cosa si propone (possibilmente prima della scadenza del bando),
- un corso propedeutico in cui vengono date altre informazioni sulla Caritas e sul progetto e che rappresenta il primo momento di selezione ufficiale (dopo la scadenza del bando).
Suggeriamo quindi di inoltrare la domanda formale solo dopo aver contattato la Caritas diocesana, la quale fornirà tutte le informazioni utili e aiuterà l’aspirante volontario a scegliere il progetto e la sede più adatti, nonché a compilare la domanda.
Per i progetti all’estero realizzati dalle Caritas diocesane non è prevista la possibilità di tirocinio. Si consiglia vivamente di contattare la Caritas diocesana per ottenere maggiori informazioni.
Caritas Italiana propone direttamente alcuni progetti di servizio civile all’estero (progetti “Caschi bianchi”), per i quali non è prevista la possibilità di tirocinio. Per ottenere maggiori informazioni sui progetti Caschi bianchi si può contattare direttamente la Caritas Italiana, scrivendo a: serviziocivile@caritas.it.
Aggiornato il 7 Gennaio 2023