
La Caritas diocesana, attraverso i sacerdoti e gli operatori parrocchiali delle zone più interessate al fenomeno sismico, continua a prestare attenzione agli anziani, agli ammalati, ai bambini, alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Allo stesso momento gli operatori volontari della Caritas sono a disposizione delle istituzioni per essere accanto alla popolazione in questi giorni difficili. Lo riferisce la Caritas diocesana di Pozzuoli in questi giorni di incertezza dovuta a scosse anche forti e allo sciame sismico che le accompagna.
“Le conseguenze del bradisismo”, spiega il Delegato regionale Caritas della Campania, don Carmine Schiavone, “sono centrate su due versanti: quello dell’emergenza abitativa e quello della paura”. I vigili del fuoco stanno visitando tutte le case e le strutture comunitarie a sottolineare la non idoneità delle stesse in una prospettiva antisismica. Molti nuclei familiari sono stati sgomberati e accolti in alberghi indicati dalla Prefettura. “La paura generata da continue scosse attiva il bisogno di attenzione e di sostegno psicologico e morale… perché il bradisismo si distingue dal terremoto in quanto è in continua progressione e non si limita a un momento”.
Don Carmine conferma: “Le Caritas nelle località coinvolte, coordinate dalla Caritas diocesana di Pozzuoli, sono attive nel supporto alimentare, provvedono a preparare pasti da asporto per tutti coloro che, non volendo lasciare le loro case, restano nelle tende della protezione civile”.

Le Caritas parrocchiali maggiormente coinvolte sono quelle presenti nelle foranie di Pozzuoli, Bacoli-Monte di Procida e Bagnoli-Fuorigrotta. Assieme alla Caritas diocesana, col direttore padre Giuseppe Carulli, cercano di assistere e accompagnare tutte le famiglie che non riescono ad essere immediatamente raggiunte da altre istanze.
Che cosa si prevede di fare nell’immediato futuro? Risponde don Carmine: “Una delle attività che in questo periodo la diocesi di Pozzuoli e di Ischia ha messo in campo è quella formativa. Il tema centrale è il confronto sul bradisismo. La diocesi, infatti, ha pensato di organizzare con il proprio vescovo mons. Carlo Villano un momento di chiarimento interpellando il direttore del laboratorio di fisica per spiegare i meccanismi, le cause e strategie di mitigazione del fenomeno”. L’incontro avrà luogo giovedì 20 marzo nell’auditorium diocesano.
Conclude don Carmine Schiavone: “In questo momento, tempo di grande disordine ma anche di bisogno comunitario di condivisione delle energie, ci siamo presi il tempo per osservare e ascoltare il territorio per poi immaginare con la Delegazione e con Caritas Italiana come poter rimanere accanto alla popolazione”.
Aggiornato il 23 Marzo 2025