28 Maggio 2024

Bambini: indagine su povertà, sogni e reti di supporto

Una collaborazione tra Caritas Italiana e Save the Children

I primi mille giorni di vita influiscono in modo significativo sugli sviluppi dell’esistenza di una persona. Nei primi anni dopo la nascita si acquisiscono quelle abilità cognitive (come il linguaggio, la memoria, l’intelligenza), socio-emozionali (il comportamento individuale, la capacità di adattamento, la sociabilità) e fisiche (lo stato nutrizionale e di salute, la massa corporea, le capacità visive e uditive) essenziali per la vita successiva.

Ciò che può essere d’ostacolo all’acquisizione di queste cose sono le situazioni di deprivazione e vulnerabilità. In Italia i nuclei familiari con minori in stato di povertà sono molti e paradossalmente sono proprio i bambini e le bambine nella fascia tra 0 e 3 anni a registrare l’incidenza più alta di povertà assoluta (14,7%). Quasi un bambino su sei tra 0 e 3 anni vive al di sotto dello standard minimo.

I risultati della ricerca, presentati da Christian Morabito, senior researcher di Save the Children, e da Walter Nanni, sociologo del servizio Studi di Caritas Italiana, saranno discussi in un panel, con il contributo e la moderazione della vicedirettrice della Stampa, Annalisa Cuzzocrea, a cui parteciperanno tra gli altri: mons. Giuseppe Baturi, segretario generale CEI; Tito Boeri, economista; Enrico Giovannini, direttore scientifico ASVIS; Elena Goitini, amministratore delegato di BNL e responsabile del Gruppo BNP Paribas in Italia; Matteo Lepore, sindaco di Bologna; Raffaela Milano, direttrice ricerche di Save the Children; Mery Pagliarini, presidente dell’associazione Get UP; Roberto Ricci, presidente INVALSI.

Allo scopo di comprendere meglio la situazione e le difficoltà dei genitori con minori, è stato condotto uno studio nazionale sulle famiglie che si rivolgono alla rete Caritas, che sono quindi in una condizione di conclamata difficoltà socioeconomica, assimilabile alla condizione di povertà assoluta, che hanno al loro interno bambini nella fascia 0-3 anni. Lo studio si è sviluppato lungo due percorsi di ricerca distinti, ma complementari, uno di taglio quantitativo e uno di taglio qualitativo. Il primo è stato realizzato su un campione rappresentativo di persone accompagnate dalle Caritas, il secondo attraverso focus group realizzati con le famiglie in stato di deprivazione e con operatrici dei servizi Caritas e dei progetti di Save the Children.

DOMANI (IM)POSSIBILI” – l’indagine nazionale su “povertà minorile e aspirazioni” – viene presentata durante l’evento IMPOSSIBILE 2024, la biennale dei diritti dell’infanzia di Save the Children, che si tiene a Roma il 30 e il 31 maggio. Caritas Italiana è direttamente coinvolta nella due giorni che, col filo conduttore “ripartire dalla fiducia”, ha come temi centrali l’impatto della povertà sulle aspirazioni dei giovani in Italia e il potenziale dei giovani africani, motore da sostenere per un continente in crescita.

La collaborazione tra Caritas Italiana e Save the Children nel settore della promozione dei diritti dei minori si è sviluppata in particolare nel campo della ricerca. Nella mattinata del 30 maggio uno spazio è stato dedicato all’approfondimento del tema “Povertà minorile e aspirazioni: uno sguardo sull’Italia”. Sono stati presentati e discussi i risultati della ricerca che contiene anche un focus – curato da Caritas Italiana – sulla condizione di vita dei neogenitori di bambini da 0 a 3 anni in situazione di povertà, che si rivolgono ai servizi delle Caritas diocesane sul territorio.

L’analisi di questi dati rappresenta la base di partenza per rilanciare la necessità di un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle forze politiche, imprenditoriali e del terzo settore a sostegno della crescita dei bambini, delle bambine e degli adolescenti in Italia.

È prevista la diretta streaming sul sito di Save the Children.

Aggiornato il 30 Maggio 2024