Caritas Italiana collabora con Caritas Albania da molti anni per dare risposta ai tanti bisogni della popolazione locale, segnata da una povertà diffusa, un alto tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile e una forte emigrazione. I cambiamenti politici, economici e sociali avvenuti in Albania negli ultimi dieci anni hanno determinato un rapido sviluppo economico del paese, ma al contempo aggravato la situazione di fragilità di molte famiglie, con effetti drammatici in particolare sui minori di età: abbandono scolastico, sfruttamento del lavoro minorile, prostituzione e traffico delle adolescenti a scopo sessuale, malnutrizione, aumento della criminalità ed emigrazione clandestina. La recente crisi politica e il crescente numero dei migranti che provengono dal Sud del continente (la rotta balcanica) sta aggravando questa situazione, richiedendo una collaborazione ancora più forte tra le due comunità.
In questo difficile contesto sociale, Caritas Albania collabora con Caritas Italiana in diversi settori: migrazioni, emergenze ambientali, ma soprattutto economia e inclusione sociale.
– cresce il numero dei migranti che transitano dall’Albania per raggiungere i confini dell’Europa. Il paese non è ancora dotato di politiche né strutture adatte all’accoglienza, al supporto e al transito di queste persone, per cui la situazione per molti di loro è drammatica. Con il finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana è stato possibile offrire un sostegno ai bisogni di base dei migranti, in particolare le persone più vulnerabili (bambini, anziani, donne, disabili): aiuti alimentari, fornitura di beni di prima necessità come vestiario, kit per l’igiene, sacchi a pelo, coperte, kit per neonati. Caritas si è attivata però anche per fornire un’accoglienza diffusa in strutture idonee o servizi adeguati nei campi profughi sia nel sud (Girocastro, Korca) che al nord (Scutari, Kukes).
Aggiornato il 6 Giugno 2024