1 Dicembre 2022

Aids: la vera malattia è il pregiudizio

Team of volunteers stacking hands

Nonostante i molti progressi raggiunti in campo medico, HIV e Aids restano ancora un argomento chiuso fra timori e giudizi negativi. In occasione del 1° dicembre, Giornata mondiale dedicata alla lotta contro l’Aids, la CARITAS DIOCESANA DI BOLZANO-BRESSANONE afferma l’importanza della prevenzione come strumento per promuovere consapevolezza, soprattutto fra le nuove generazioni, e per contrastare l’emarginazione sociale che colpisce le persone sieropositive.

«Quello di “prevenzione” è un termine spesso abusato e mal compreso: per noi è innanzi tutto un atto di consapevolezza: solo se divengo cosciente dei rischi e delle modalità di contagio diventerò un potente mezzo di prevenzione e di interruzione della trasmissione del virus», ha detto Pierpaolo Patrizi, responsabile del servizio Iris, che da 30 anni si dedica all’accompagnamento di persone sieropositive e dei loro familiari e conoscenti.

La Caritas diocesana propone diversi servizi. Con il drop-in Binario 7, oltre a prendersi cura delle persone tossicodipendenti, offre un prezioso servizio di prevenzione rispetto alle malattie infettive: «La caratteristica principale di questo servizio a bassa soglia – spiega Patrizia Federer, responsabile – è proprio l’ampia offerta in materia di prevenzione della salute, come il programma di scambio siringhe usate con materiale sterile, l’attività d’informazione e la consulenza sulla protezione dalle infezioni o l’accesso veloce ai test per l’HIV e l’epatite C. In questo modo si proteggono sia i consumatori sia la società nel suo complesso, in un’ottica di riduzione del danno».

Aggiornato il 1 Dicembre 2022