
C’è un’Europa che non è in crisi. È l’Europa delle Caritas. Non è in crisi perché si fonda sulla relazione tra le persone e su valori che non tramontano. Valori racchiusi in quel nome “Caritas”, che contiene ogni bene.
L’edizione 2025 del Forum Consultivo di Caritas Europa (Bruxelles, 3-6 marzo) vede la partecipazione di gran parte delle 49 Caritas nazionali, espressione delle Chiese di 45 paesi del continente. Presente una consistente delegazione di Caritas Italiana.
La volontà di andare oltre i confini, di condividere conoscenze e buone pratiche, riflessioni e innovazioni, di sostenersi a vicenda, è evidente nei momenti di scambio come in quelli di raccoglimento e preghiera. In particolare, si prega per la salute di papa Francesco, per la pace nel mondo, per le persone che soffrono a causa delle guerre, ad esempio in Ucraina.
Al centro dei lavori i quattro ambiti della strategia 2021-2028: identità Caritas, sviluppo umano integrale e risposta umanitaria, inclusione e giustizia, competenze professionali e finanziamenti sostenibili. Otto i gruppi di lavoro che, con el commissioni e le task force tematiche, raccolgono le competenze di tutte le Caritas nazionali. Importante il contributo della consulta teologica che accompagna e indirizza lo sviluppo di Caritas Europa approfondendo le questioni che via via si presentano.
Il ruolo della società civile nella rinegoziazione del contratto sociale è il tema al centro dell’intervento del professor Filip Wijkström, direttore del Centro di studi sulla Società civile di Stoccolma. Come le Caritas sono presenti nella società? Tre dimensioni inscindibili: essere voce (advocacy), con le opere (servizio), nell’animazione e nello sviluppo della dimensione comunitaria.
La tavola rotonda animata dai giovani è dedicata alla pubblicazione di Caritas Europa sull’economia giusta. Il nostro sistema economico ha la crescita economica ed il PIL come misure principali del progresso. Ciò è causa diretta delle ingiustizie contro cui Caritas Europa si batte. L’economia giusta invece punta a migliorare il benessere sociale, ecologico, politico, economico, culturale e spirituale di tutte le persone, si basa sui valori della solidarietà, della sobrietà e della sufficienza.
Il Forum, ricorda il presidente di Caritas Europa Michael Landau, serve per sviluppare insieme la nostra visione. Per collaborare a dare concretezza ai nostri propositi. Per fare rete e imparare gli uni dagli altri. L’orizzonte del nostro lavoro come Caritas, dice, è la dignità umana. La Quaresima, mettendo l’accendo sulle nostre fragilità, ce lo ricorda sul cammino verso la Pasqua, che è un cammino di speranza.
Maria Nyman, segretaria generale, sottolinea l’entusiasmo e la positività che nascono dallo scambio, dal rimanere connessi gli uni con gli altri condividendo idee e energie. In un mondo depresso e disorientato la positività è parte importante del cammino da percorrere.
È Giubileo anche a Bruxelles. Non manca l’appello ad aderire alla campagna giubilare “Trasformare il debito in speranza” (in Italia: “Cambiare la rotta”), perché “l’Europa deve guidare gli sforzi per garantire un sistema finanziario giusto e sostenibile che rispetti la dignità umana e la giustizia sociale”.
Aggiornato il 5 Marzo 2025