Palermo si prepara a essere la Capitale del Volontariato per il 2025 con lo slogan “Bella e pulita” (“Un volontariato che non ti aspetti… Il tuo!”). Il passaggio di testimone fra Trento (capitale 2024) e il capoluogo siciliano è avvenuto sabato 7 dicembre. La candidatura del capoluogo siciliano è stata proposta dal CeSVoP (Centro servizi perm il volontariato) e accolta da CSVnet assieme agli altri promotori nazionali (Caritas Italiana, Forum Terzo Settore e ANCI). Un’iniziativa presa insieme al Comune, alla Caritas diocesana di Palermo e al Forum Terzo Settore della Sicilia.
Palermo Capitale italiana del volontariato sarà l’occasione per mostrare, attraverso open day nei quartieri, momenti di approfondimento a carattere locale e nazionale e happening giovanili, quanto la solidarietà gratuita, più o meno organizzata, faccia parte dell’esperienza quotidiana del capoluogo siciliano e possa coinvolgere cittadini, realtà sociali e istituzioni in un grande progetto comune di rinnovamento. Per questo, Palermo Capitale avrà pure un suo “monumento” che rimarrà alla città per continuare a realizzare quanto avviato nel 2025.
I numeri del volontariato a Palermo sono significativi. Secondo il Runts (Registro unico nazionale del Terzo settore) a fine novembre 2024, sono presenti sul territorio palermitano 2.434 enti no-profit di Terzo settore (su un totale di 9.770 in Sicilia). Di tali enti, nella provincia di Palermo, 537 sono organizzazioni di volontariato (277 nel capoluogo), 800 associazioni di promozione sociale (482 nel capoluogo), 816 imprese sociali (457 nel capoluogo) e 272 altri enti di Terzo settore (192 nel capoluogo). Per non contare i tanti gruppi di volontari e le iniziative spontanee di solidarietà gratuita che animano questa parte di Sicilia e che non hanno una forma istituzionalizzata.
Obiettivo dell’anno sarà attivare, far sperimentare, rendere praticabile la partecipazione e l’impegno consapevole dei cittadini nella e per la propria comunità.
La comunità e la città di Palermo hanno infatti bisogno di rigenerazione e rinnovamento attraverso la partecipazione attiva e la capacità di azione/trasformazione di chi la vive e la abita. Tutela e sviluppo, svelamento e risanamento, bellezza e pulizia, sono i binomi che caratterizzano le varie forme del volontariato e dell’impegno civico dentro e per la città.
Aggiornato il 14 Dicembre 2024