L’arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, ha inaugurato ieri, 14 novembre 2024, il centro multiservizi “Casa porta di speranza”, a Torino, via Luigi Chiala 14, aperto dall’Arcidiocesi e dalla CARITAS DIOCESANA DI TORINO nel quartiere Mirafiori Sud e progettato in accordo con la Città di Torino nell’ambito del Piano cittadino di potenziamento dei servizi di accoglienza, assistenza e inclusione per adulti in grave emarginazione e persone senza dimora.
La nuova struttura di via Chiala ospita nuclei operativi diversificati per l’accoglienza notturna e diurna, l’igiene personale, la risocializzazione di detenuti e senza dimora.
Nello specifico, le quattro tipologie di servizio:
- Accoglienza notturna residenziale: nuclei “Betania” e “Lidia”, per un totale di 26 uomini e donne in condizione di senza dimora.
- Accoglienza diurna non residenziale: nucleo “Piccola Sosta” per 25 uomini e donne in condizione di senza dimora, prevalentemente destinati a usufruire del servizio di accoglienza notturna offerto dallo stesso centro.
- Accompagnamento alle resilienze attraverso attività manuali: nucleo “D’accapo – Il valore ritrovato” per sei uomini in cammini alternativi al carcere o sottoposti a misure cautelari limitative della libertà e a persone in condizione di senza dimora usufruenti dei servizi di accoglienza notturna o diurna dello stesso centro.
- Agevolazione all’igiene personale: nucleo “Teresa” per uomini, ed eventualmente anche donne, senza dimora solo di passaggio necessitanti di accudire alla propria igiene personale.
Aggiornato il 15 Novembre 2024