2 Novembre 2024

Striscia di Gaza. Feriti due operatori di Caritas Gerusalemme

“Ma noi restiamo sul campo”.

Caritas Gerusalemme lancia l’allarme, dopo che due membri del suo team sono rimasti feriti durante un intenso bombardamento nell’insediamento di Al-Nuseirat, nella Striscia di Gaza.

La prima è un medico che ha riportato una ferita alla gamba. Un altro suo collega è stato estratto dalle macerie con una clavicola rotta. Purtroppo ha perso il fratello, la moglie e due figli piccoli, tra cui un neonato di sei settimane. Anche altri membri della famiglia sono rimasti feriti. Il padre di una seconda dottoressa Caritas è rimasto ferito nello stesso incidente. I due medici, quando è avvenuto l’attacco, erano a casa con le loro famiglie.

L’assalto ha lasciato le case in rovina, ha interrotto le infrastrutture vitali e ha causato numerose vittime tra i civili, impedendo l’accesso ai servizi sanitari e di supporto essenziali.

“Nonostante i crescenti pericoli”, comunicano i colleghi da Gerusalemme, “le équipe della Caritas restano salde e forniscono aiuti medici fondamentali sul campo”.

Caritas Italiana è vicina a tutte le persone che soffrono per questa guerra, ed è solidale con Caritas Gerusalemme e il suo personale, nella speranza in una rapida guarigione per i feriti e dell’impegno di tutto per far cessare le ostilità.

All’Angelus del 1° novembre, solennità di Ognissanti, papa Francesco aveva invitato a pregare “per tutti i popoli che soffrono per le guerre”. Aggiungendo:

“La guerra è sempre una sconfitta, sempre!”.
“Ed è ignobile, perché è il trionfo della menzogna, della falsità: si cerca il massimo interesse per sé e il massimo danno per l’avversario, calpestando vite umane, ambiente, infrastrutture, tutto; e tutto mascherato di menzogne.
E soffrono gli innocenti!”.

Aggiornato il 4 Novembre 2024