“Creature senza voce. Bambini migranti nel canale di Sicilia” è il titolo della terza edizione del Convegno “Narrazione circolare. Racconto di una pediatria differente” (Siracusa, 16-19 maggio 2024). Il tema centrale del Convegno sarà il bambino migrante, al quale verrà dedicata l’intera giornata di sabato 18 maggio. La migrazione dei bambini in Sicilia rappresenta un tema estremamente delicato, perché coinvolge centinaia di ragazzi e ragazze che, spesso senza la supervisione di adulti, intraprendono un pericoloso viaggio attraverso il Mediterraneo.
Per questo, YOUNG CARITAS FIRENZE ha accolto con entusiasmo l’invito al Congresso, rendendosi portavoce dei ragazzi e delle ragazze che operano nelle Caritas o sono attivi nelle Young Caritas italiane e realizzando una serie di contributi importanti. Tra questi, un ruolo fondamentale lo gioca l’opuscolo dal titolo “Bambino migrante, bambino che accoglie: le impronte dell’umanità in movimento”, scritto in italiano e tradotto in inglese, spagnolo, francese, arabo e albanese. Sarà presentato all’interno del Convegno sabato 18 maggio alle ore 16.35 presso il Teatro comunale di Siracusa.
L’opuscolo è composto da cinque capitoli: la prefazione a cura di Francesco De Luca, cardiologo pediatra e ideatore di “Narrazione Circolare. Racconto di una pediatria differente”; l’introduzione di Luca Orsoni, coordinatore dei servizi Caritas Firenze e responsabile dell’area Young Caritas Firenze; “L’albero e l’impronta”, un contributo realizzato da Francesco Bacci, di Young Caritas Firenze; un capitolo, che analizza i dati raccolti dalle 220 risposte a un questionario fatto compilare ai ragazzi dai 18 ai 30 anni che operano a vario titolo nelle Caritas italiane, realizzato nella prima parte da Margherita Fiochi Romagnoli, responsabile dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse Caritas Firenze, e nella seconda dai ragazzi e dalle ragazze di Young Caritas Firenze; la testimonianza di Klea Cepa, attiva in Young Caritas Firenze, che racconta il suo passato migratorio; la testimonianza di Morgan Rosano, di Caritas Siracusa, già Casco Bianco e ora Corpo Civile di Pace in Bosnia ed Erzegovina, che racconta la sua esperienza a contatto con i migranti; le conclusioni di Santina Morciano, operatrice di Caritas Firenze.
La copertina dell’opuscolo è stata realizzata da Ebrima Danso, giovane pittore migrante gambiano. All’interno del fascicolo sono presenti dei disegni realizzati solo con l’impronta delle loro dita dai bambini e dalle bambine ospiti a Casa Santa Matilde, struttura della Fondazione Solidarietà Caritas ETS di Firenze. Si tratta sia di bambini in dimissione protetta presso l’Ospedale Pediatrico Meyer, sia di bambini palestinesi che non hanno ancora una sistemazione sul territorio e hanno necessità di cura.