8 Febbraio 2024

Terra Santa ferita. Solidarietà e pace

Il 7 ottobre 2023, con gli attacchi terroristici di Hamas, si è riacceso il conflitto israelo-palestinese. Milioni le persone colpite in tutta l’area. Decine di migliaia le vittime.

Un conflitto dalle radici lontane che, come altri (Ucraina, Sudan …) mette in luce l’inadeguatezza delle istituzioni internazionali nel garantire il rispetto dei diritti umani e lo sviluppo di metodi alternativi alla guerra e alla violenza.

Un conflitto le cui cause risiedono – oltre che nell’intolleranza, nell’odio, nelle strumentalizzazioni – in interessi geopolitici che giocano con la vita delle persone e le cui conseguenze ricadono sulla gente comune. Vittime innocenti di un sistema omicida.

La Caritas, con altri, c’è nell’emergenza umanitaria e nella promozione di occasioni di pace e di riconciliazione.

La colletta nazionale

La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha indetto per domenica 18 febbraio (I di Quaresima) una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane, quale segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni colpite dal conflitto in Terra Santa.

Le offerte raccolte saranno affidate a Caritas Italiana e renderanno possibile una progettazione unitaria degli interventi anche grazie al coordinamento con la rete delle Caritas internazionali impegnate sul campo.

“Caritas Italiana – spiega il direttore, don Marco Pagniello – è in costante contatto con la Chiesa locale: dopo aver sostenuto, nella fase iniziale dell’emergenza, gli interventi di Caritas Gerusalemme, continua a seguire l’evolversi della situazione, accompagnando le Chiese locali nell’organizzazione delle diverse iniziative per far fronte ai bisogni dei più poveri e favorire un clima di pace e riconciliazione”.

La colletta del 18 febbraio rappresenta, inoltre, una preziosa occasione di sensibilizzazione e animazione delle comunità parrocchiali italiane. A tal fine Caritas Italiana ha predisposto i materiali allegati a questa news.

 

Caritas Italiana incontra Caritas Gerusalemme

Il segretario generale di Caritas di Gerusalemme, Anton Asfar, ha incontrato Caritas Italiana il 6 marzo 2024 per fare il punto della situazione rispetto all’impegno in Terra Santa. Ribadito il desiderio di camminare insieme nella preghiera e la volontà di sostenere i progetti di assistenza e di riconciliazione promossi dalla Caritas di Gerusalemme.

La riunione operativa si è svolta a Roma con il segretario generale di Caritas Gerusalemme, Anton Asfar, il direttore di Caritas Italiana don Marco Pagniello e gli operatori del servizio Medio Oriente. Nell’incontro si è discusso della situazione umanitaria in Terra Santa in seguito al conflitto in corso e degli interventi della rete Caritas in favore della popolazione di Gaza e della Cisgiordania. Caritas Italiana ha assicurato il suo sostegno tecnico e finanziario agli operatori di Caritas Gerusalemme che ormai da cinque mesi assistono la popolazione sia a Gaza City sia a Rafah e Khan Yunis.

A Gaza in questa fase l’aiuto è concentrato nell’assistenza medica e psicologica (soprattutto ai bambini) e nella distribuzione di generi di prima necessità, attraverso i centri operativi Caritas allestiti a Gaza City e a Rafah. Sono riprese le attività di animazione e riabilitazione psicologica per bambini, dopo l’interruzione dovuta all’epidemia di Epatite B.

“Caritas Gerusalemme è una delle tre organizzazioni umanitarie ancora attive nel Nord della Striscia di Gaza”, ha raccontato Anton Asfar. “Fino ad oggi, nonostante le enormi difficoltà e i lutti che abbiamo subito, siamo riusciti a fornire l’assistenza di base alle 830 persone accolte nelle due parrocchie di Gaza City, ma a breve finiremo le scorte e senza un cessate il fuoco non ci sarà più da mangiare, è una situazione gravissima”.

Nel corso della riunione si è ipotizzato anche un piano di interventi di lungo periodo, che oltre all’assistenza umanitaria dovrà garantire un percorso di riabilitazione economica e sociale, sia a Gaza che in Cisgiordania, senza dimenticare le situazioni di marginalità in Israele. Si lavora anche a un piano di interventi di pace e riconciliazione tra la popolazione israeliana e palestinese, entrambe vittime da troppo tempo di una violenza che non ammette giustificazioni.

Missione di Caritas Italiana e CEI in Terra Santa

Missione di Caritas Italiana e CEI in Terra Santa dal 24 al 27 giugno. Si tratta innanzitutto di portare un messaggio di vicinanza e solidarietà alla popolazione stremata dal conflitto in corso, come anche di ascoltare, condividere, vedere direttamente la complessità della situazione in uno scambio diretto con i colleghi di Caritas Gerusalemme e con persone impegnate sul campo.

È importante poter avere una percezione diretta della situazione in Terra Santa, soprattutto in questo momento di grave crisi, ascoltando chi opera nei vari territori, in Cisgiordania – la delegazione farà tappa a Gerusalemme est, a Ramallah e a Betlemme –, in Israele, dove si visiteranno famiglie alla città vecchia di Gerusalemme, in varie località dei dintorni e il villaggio di “Nevé Shalom – Wahat as-Salam” (“Oasi di Pace”) creato congiuntamente da ebrei e arabi palestinesi, accomunati dall’impegno nel lavoro di educazione alla pace, all’uguaglianza e alla comprensione fra le due popolazioni. L’intenso programma prevede incontri con rappresentanti della Chiesa locale, di varie istituzioni (politiche, scolastiche, universitarie) e di realtà della società civile.

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È possibile contribuire agli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza Terra Santa” tramite:

• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119

 

 

Aggiornato il 2 Novembre 2024