In occasione del 1 dicembre, Giornata mondiale per la lotta all’Aids, rilanciamo un articolo di Agensir su Casa Vittoria, struttura residenziale della Fondazione Solidarietà CARITAS DI FIRENZE. Accoglie uomini e donne con problemi di salute anche gravi, incluse le persone sieropositive, in situazione di disagio sociale e abitativo. La Casa ha appena compiuto 34 anni.
Il servizio è nato nel 1989 dalla richiesta fatta da due ragazze ricoverate nel reparto di malattie infettive di Careggi al card. Silvano Piovanelli: desideravano poter morire in un luogo che non fosse l’ospedale e che assomigliasse a una casa. Così, con la presenza delle Suore di San Vincenzo de’ Paoli, aprì Casa Vittoria, in una zona residenziale della città, dando ospitalità anche ai malati di Aids, una malattia che allora era letale in pochi anni e che rappresentava anche uno stigma sociale.
Con i cambiamenti della patologia e le nuove terapie a disposizione, la struttura si è modificata: non è più soltanto un luogo dove trascorrere gli ultimi anni della vita, ma un posto dove curarsi e tornare a vivere con dignità e una qualità di vita sufficientemente buona. Resta la possibilità di rimanere a Casa Vittoria fino alla fine, di morire in casa, quando la persona che è ammalata lo desidera e quando non è necessario il ricovero ospedaliero.
La Fondazione Caritas è attenta anche alla prevenzione e all’informazione. Dal 17 al 27 novembre si è svolta la settimana di testing gratuiti “Know your status” per epatite C e Hiv; il 1° dicembre invece ci sarà l’iniziativa “È tutta una questione di equilibrio”: nel piazzale di Porta Romana dalle 13 alle 16 e in piazza dell’Isolotto dalle 17 alle 20 sarà allestito un punto informativo su Hiv, Hcv e Ist (infezioni sessualmente trasmesse) e sarà possibile fare test Hiv e Hcv gratuiti, anonimi, rapidi e senza ricetta medica.
Aggiornato il 1 Dicembre 2023