La fragilità sa di umanità: in questo senso perde l’associazione mentale col fallimento individuale per diventare la semplice esposizione a qualcosa che si riconosce più grande di noi. La fragilità accomuna tutti, è un autentico spazio di incontro con l’altro: diviene creatrice di legami, agisce come ponte che istituisce rapporti tra diversi, genera quei ricchi linguaggi comuni capaci di sfuggire alla rigida logica mezzi-fini per restituire all’uomo la prospettiva di cura e comprensione di cui ha bisogno per qualificare la vita.
Come guardare la fragilità con occhi nuovi per eleggerla a punto di partenza per ri-progettare con creatività i territori, le comunità? La Giornata mondiale dei Poveri offre l’occasione per riflettere su questo tema insieme a degli ospiti che aiuteranno ad aprire lo sguardo portando le loro esperienze e i loro punti di vista.
L’appuntamento, promosso dalla CARITAS DIOCESANA DI ADRIA-ROVIGO, è per sabato 12 novembre dalle ore 17.30 alle 19.30 a Rovigo presso il Seminario Vescovile “S. Pio X”.
Facilitati da Enrica Crivellaro, progettista e comunicatrice sociale, interverranno:
- Stefano Baschieri, direttore di Caritas Fidenza
- Ermanno Ferretti, docente di filosofia del Liceo P. Paleocapa di Rovigo
- Stefano Bucci, Centro studi Emmaus
Aprirà i lavori il vescovo di Adria-Rovigo, mons. Pierantonio Pavanello.
Aggiornato il 12 Novembre 2022