
Si è concluso con un momento di riflessione nell’aula conferenze del Centro diocesano “Operatori di pace” di Mazara del Vallo il progetto “Insieme verso il ben-essere”, realizzato dalla CARITAS DIOCESANA DI MAZARA DEL VALLO, Fondazione San Vito Onlus (braccio operativo) e finanziato da Caritas italiana e Intesa San Paolo.
Il progetto ha coinvolto 14 detenuti della casa circondariale di Castelvetrano e cittadini in esecuzione penale esterna, per un totale di 120 persone. L’obiettivo è stato quello di sviluppare azioni concrete di inclusione sociale e cittadinanza attiva, offrendo percorsi formativi e educativi per promuovere l’autostima, la progettuale affettiva e personale, la crescita culturale e il cambiamento.
Sei le linee di intervento: la costituzione dell’equipe multidisciplinare, il potenziamento del Centro di Ascolto Caritas, il percorso di supporto per i detenuti “sex offenders”, la realizzazione di attività ludico-ricreative, i percorsi di accoglienza esterna, sostegno e accompagnamento per le persone in misura alternativa di sconto pena e, infine, l’evento conclusivo, che si è svolto martedì 28 gennaio.
Alcune delle persone coinvolte nel progetto hanno svolto attività di volontariato e supporto in alcune parrocchie della Diocesi, oltre che alle mense fraterne di Mazara del Vallo e Marsala.
Angela Caradonna, consulente legale del progetto: «Abbiamo cercato di sostenere progetti di vita e dare l’occasione di nuovi percorsi a chi sconta una pena. C’è, però, la necessità di formare anche le nostre comunità, renderle più aperte all’accoglienza di chi ha scontato una pena, senza escluderli, ricucire rapporti, a vantaggio di tutti. La comunità deve acquisire la consapevolezza che l’imputato e/o il reo non è portatore solo di bisogni, di difficoltà, di mancanze, ma anche di risorse e di capacità».
Aggiornato il 30 Gennaio 2025