15 Settembre 2024

Al Festival “Interno Verde” anche il giardino e il chiostro di Casa Betania

Nel weekend del 14 e 15 settembre, i giardini più suggestivi e curiosi di Ferrara aprono eccezionalmente le loro porte al pubblico in occasione di “Interno Verde”, il festival diffuso che dal 2016 si impegna per valorizzare il patrimonio architettonico e botanico del capoluogo estense. Arricchisce l’evento un fitto programma di iniziative dedicate alla natura e all’ambiente: merende sotto gli alberi e visite guidate, laboratori per adulti e bambini, itinerari tematici, presentazioni, mostre, installazioni e performance artistiche.

Apre il suo giardino e il suo chiostro, tra gli altri (vedi la mappa), anche Casa Betania, in via Borgovado 7. La struttura fu costruita nel 1477 per volere di Ercole I d’Este, per ampliare il vicino convento affidato ai Canonici Regolari di Sant’Agostino. Assunse una funzione pubblica dal 1848, quando venne staccata dal resto del complesso per essere affidata al Pio Istituto degli Asili d’Infanzia, che vi allestì un ricovero per i bambini abbandonati, definito “scaldatoio dei fanciulli”.

Quando Papa Pio IX diede il permesso anche ai laici di occuparsi di infanzia si aprì il primo asilo, dove ci si iscriveva anche senza certificato di battesimo, si imparava a leggere e a contare e si tenevano gli esami medici. Durante la Seconda Guerra Mondiale le balie si davano appuntamento lì per allattare gli orfani.

La CARITAS DIOCESANA DI FERRARA-COMACCHIO è subentrata nella gestione dal 1986, inaugurando Casa Betania: qui abitavano inizialmente le suore nigeriane, poi gli studenti stranieri meno abbienti e i volontari del servizio civile. Dal 2014 – dopo la ristrutturazione – l’edificio è stato trasformato in centro di accoglienza per donne e bambini richiedenti asilo. Oggi conta 33 ospiti.

E sono proprio queste donne che oggi, domenica 15 settembre dalle ore 10 alle 13 – come già avvenuto ieri –, accompagnano i visitatori in un viaggio attorno al mondo grazie all’iniziativa “Pagine Parlanti”: letture, ricordi e leggende dedicati alle piante e agli alberi di Paesi lontani, dalla Somalia alla Costa D’Avorio, dal Camerun alla Guinea. Da scoprire proprio mentre si esplora il giardino medievale di Casa Betania.

Giardino che è stato mantenuto nella sua forma medievale: i due assi centrali creano una croce al cui centro si trova un pozzo d’acqua, simbolo di vita. Tradizionalmente i bracci della croce simboleggiano i quattro fiumi del paradiso e a ogni aiuola è attribuita una funzione allegorica.

 

Aggiornato il 15 Settembre 2024